LA FONDAZIONE
Impegno e professionalità al servizio dell’utilità sociale. Perché quello che facciamo, scegliamo di farlo al meglio




Non basta fare il bene,
bisogna anche farlo bene
(Denis Diderot)
La Fondazione OMNIA ONLUS non ha scopo di lucro, e intende accantonare i frutti derivanti dall’impegno professionale al fine di garantire un fondo di accumulo che possa generare le risorse necessarie agli interventi da realizzare.
Il patrimonio della fondazione, costituito dai beni mobili e immobili donati dai fondatori, e da tutti coloro che intendono a vario titolo sostenere il suo operato, da fondi elargiti da privati o enti pubblici che pervengono alla fondazione a vario titolo, viene messo a disposizione delle attività svolte.
La promozione e l’attuazione di iniziative di significativo interesse sociale, culturale, morale, solidaristico rivolte a singole persone o gruppi e comunità, la realizzazione di progetti di assistenza sanitaria a favore delle fasce deboli e la formazione sulle problematiche culturali e professionali, sull’aggiornamento continuo personale, manageriale e professionale sono solo alcuni degli obiettivi prioritari della fondazione.
Le diverse iniziative, che trovano il loro fondamento su valori e principi cristiani, di etica e moralità, sono perseguite direttamente dalla fondazione o tramite affidamento o collegamento con Enti e altre Istituzioni private e pubbliche.
Tutte le attività sono sostenute quotidianamente dall’operato dei collaboratori che, a vario titolo, consentono l’avverarsi di un sogno fatto di futuro e di opportunità per tutti, di impegno e di lealtà verso il prossimo. Sogni che possono diventare utile realtà al servizio di tutti:
- sperimentare, proporre nuovi criteri di relazione e collaborazione tra cittadini, organizzazioni economiche e non profit, amministrazione pubblica, per aumentare risorse e capacità di servizio, garantendo certezza delle regole e rispetto del principio di equità
- realizzare una rete di servizi e di relazioni tra Amministrazione, utenti, famiglie e ambiente sociale, che rispetti la soggettività degli individui, la persona nel momento del bisogno
- offrire reali possibilità d’inserimento professionale e lavorativo a persone con disabilità, valorizzandone le diverse, residue e potenziali abilità, un aiuto concreto alle famiglie per il dopo di noi pensando che a volte la fragilità può risvegliare la fiducia.
Codice etico
Missione
Consiglio di Amministrazione
Presidente: Paolo De Angelis Consiglieri: Anca Maria Vanea e Mario Mazzoleni – Vai alla pagina
Comitato Tecnico Scientifico
Presidente: Paolo Girardi, Membri: Luigi Janiri, Andrea Liberati, Segretario: Maria Letizia Petroni – Vai alla pagina
La Fondazione – Un modello di governance in risposta alle esigenze dei cronici e dei più fragili
Gestire un patrimonio donato dal singolo al fine di garantire al malato le cure necessarie, attraverso l’opera dell’uomo risorsa, non più inteso come fattore di produzione, ma come individuo che con i suoi valori si prodiga al fine di ottenere un utile sociale per i propri concittadini: il diritto all’assistenza sanitaria. È questa la vera sfida che bisogna vincere, se vogliamo migliorare il servizio sanitario. Ritengo che quanto scritto da Andrew Carnegie, su The Gospel of Wealth nel 1900, racchiuda magnificamente l’essenza stessa del mio pensiero: ”Nessun uomo lungimirante cercherà di legare il patrimonio che dona ad una causa fissa. Egli lascerà al giudizio dei suoi “trustees” (amministratori) la questione di modificare o cambiare la natura del trust (fondazione) in modo di dare risposte alle esigenze del tempo. È probabile che ogni ”board of trustees” divenga indifferente o privo di attenzione o che prenda cattive decisioni. Nel trust perpetuo – oggi lo chiameremo fondazione – così come in tutte le istituzioni umane, ci saranno stagioni fruttuose e stagioni improduttive. Ma fin quando esisteranno delle fondazioni, perverranno in tempo al loro controllo ed alla loro direzione uomini che possiederanno lungimiranza, energia e capacità di governo, e le fondazioni ricominceranno a esercitare a esercitare le loro utili funzioni di servizi”. La fondazione è un modello aperto: “un incubatore di esperienze sanitarie”, che prevede il coinvolgimento di risorse private, pubbliche, di risorse professionali, del volontariato, che congiuntamente raggiungeranno l’obiettivo e garantiranno un elevato livello dei servizi erogati. Paolo De Angelis