Anoressia, storie che corrono sui social

Anoressia, storie che corrono sui social

“Tre milioni di persone in Italia soffrono di disturbi alimentari. Il 95 per cento sono donne e la fascia più colpita è quella dell’adolescenza. Nel mondo sono 70 milioni, un numero spaventoso e in crescita. Nella loro testa una voce ripete che il cibo è sporco, contamina, se mangi ti devi vergognare, devi vomitare e poi punirti. Patrizia si tagliava e si bruciava con le sigarette. «Ero riuscita a recuperare un po’ di peso» continua «poi un giorno comprai una gonna, una “small” e mi stava stretta. Sono crollata. Volevo arrivare a 32 chili, per me era la perfezione». Con quel peso, dicono gli esperti, senti solo un freddo atroce anche ad agosto, la pelle si spacca, le ginocchia non ti reggono, il ciclo mestruale sparisce.”

“È una giornata di primavera fuori dal Policlinico di Tor Vergata a Roma. Ma Patrizia, 22 anni, un metro e 55 per 35 chili è avvolta in tre maglioni. Ha freddo. I capelli sono corti. Se li è strappati quando stava troppo male e ora continuano a caderle: «All’inizio mi sentivo forte, onnipotente, migliore degli altri. Riuscivo finalmente a tenere tutto sotto controllo» racconta. «Avevo perso quindici chili eppure allo specchio continuavo a vedere le gambe enormi, i fianchi larghi. E poi guardavo su Instagram le foto di ragazze filiformi. Mi saliva l’ansia e ancora oggi sento che quelle immagini m’influenzano. Lei ci è riuscita, mi dico, invece io non sono stata abbastanza brava ad arrivare a quel punto». Un punto di non ritorno, l’anoressia.”

Da Panorama, Anoressia ai tempi di Istagram – https://www.panorama.it/news/scienza/anoressia-instagram-peso-cibo-social/